Nella quiete agreste delle campagne dell'Oltrepo' Pavese, a 600 mt slm, si trova un antico oratorio settecentesco con annessa dimora su tre piani. Il 21 aprile 1755, il Vicario Generale di Bobbio, arcidiacono Michele Cambiaggi, autorizzo', su parere del Vescovo di Bobbio, la costruzione, richiesta da don Felice Gazzotti, dell'Oratorio del Carmine, parrocchia di Ruino, dedicato alla Beata Vergine Maria del Carmelo e a Sant'Antonio e a San Felice da Cantalice. In seguito ad un accurato restauro conservativo risalente a ca 20 anni fa, la Dimora del Carmine e' stata riadibita ad abitazione di campagna nei piani superiori e a saloni di ricevimento nei saloni ?del pozzo? e nel salone del ?paliotto? al piano terra. Le porte antiche sono state mantenute nella maggior parte degli ambienti e sono state trattate con pulviscolo di pigmenti fané per mantenere la loro patina antica. I numerosi camini sono stati ridecorati a faux-marbre. L'enorme camino in pietra locale della sala biliardo, porta scolpita la data della sua collocazione 1768. I passaggi nei saloni e nel corridoio sono scanditi da lesene scanalate secondo il classicismo romantico della fine del 700 e da colonne marmoree in toni rosati con velature tortora. I tre piani sono stati sapientemente divisi in tre abitazioni indipendenti ognuna di ca 250 mq con riscaldamento autonomo, bagni tutti in marmo rosa e cucina. Il primo piano è adibito a ?zona giorno? con gli ambienti della cucina, della sala da pranzo, bagno padronale sempre in marmo rosa e della sala da biliardo. Il secondo piano, con spettacolari solai a travoni settecenteschi, ha una ampia cucina living room, ampie camere da letto (una delle quali ha un piccolo disimpegno con annessa parte aperta finestrata con affaccio nella Chiesa di S.Felice da Cantalice da dove un tempo si seguivano le funzioni religiose) e due bagni. Anche qui il restauro ha lasciato intatta la storicità della costruzione mantenendo a vista il sistema di sostegno della copertura con incastri di travoni in legno, mentre i muri sono stati imbiancati a calce e i pavimenti sono rimasti a doghe lunghe di legno. Il piano terra ha soffitti a botte, pavimenti in marmo rosa come tutti i bagni, e colonne in marmo rosa che dividono i due grandi saloni. Due bagni in pietra a vista Una straordinaria cucina in un ambiente tutto pietra a vista e volte ad arco. L'utilizzo della Dimora del Carmine può' essere di villa unica di circa 750 mq, o di tre appartamenti indipendenti di circa 250 mq ciascuno, con accesso indipendente. Il tutto entro un parco di un ettaro recintati. L?ingresso del piccolo Oratorio è annesso a quello della Dimora.Nell?interno a destra è collocata una piccola vasca a muro di marmo fine per l?acqua santa. La proprietà dispone di mq. 10.000 di parco privato recintato. Vista panoramica.