Trattasi di un complesso immobiliare da ristrutturare situato nel comune di Stazzano, in frazione Vargo, a 7/8 km dal casello di Serravalle Scrivia (autostrada A7, vicinanze Outlet Store). Si compone di due abitazioni e di un rustico con torre. Tali unità fanno parte di quanto resta attualmente del medievale Castello di Vargo (1400). Nelle vicinanze è presente un oratorio ad unica navata, dedicato alla Vergine Annunziata. L'altitudine di m. 400 slm regala una vista panoramica sulle colline circostanti. Sintetizziamo di seguito le superfici esistenti: Abitazione mq. 120 calpestabili Abitazione mq. 110 calpestabili Torre e rustico (con cantine): oltre mq. 100 calpestabili Muri perimetrali: 90 cm di spessore Cortile mq. 160 Giardino mq. 60 CENNI STORICI Vargo ha un castello noto dal 1157 anno delle invasioni delle truppe al seguito del Barbarossa, ma detta costruzione nasce in realtà come torre di segnalazione in epoca longobarda e si inserisce nella cosiddetta linea dei castelli documentata dal Pertica. Intorno al 'castello' si sviluppò concentricamente l'abitato, ricostruito dai Fieschi di Genova, signori di Vargo dal 1413: dopo la congiura ai danni di detti feudatari, esso venne smantellato nel 1442, in seguito passò ai Doria nel 1547. A fianco di quelle che dovevano essere le mura di sud-est, esiste tuttora un oratorio dedicato alla Vergine Annunziata, mentre oggi la struttura un tempo fortificata è in parte utilizzata come abitazione, e non è stata alterata la visibilissima torre principale al cui interno si trovano le camere di abitazione dell'ultimo proprietario. Nel periodo tra le due guerre mondiali è andato invece distrutto il passaggio interrato tra la torre stessa ed anguste, oscure cellette forse di detenzione/tortura esistenti alla base. Tornando alla chiesetta, essa è ad unica navata, ampliata almeno 2-3 volte nel corso della sua storia, l'attuale facciata intonacata è il risultato dell'ultimo intervento di fine '800 che capovolse l'asse della chiesa stessa, per ottenere un accesso dall'esterno. In corrispondenza del tetto ci sono dei fori utilizzati alcuni come colombaie, altri quali fessure usate per gli avvistamenti, altri ancora rivelano invece la presenza di finestrelle dell'originaria chiesetta. Prima del rifacimento del tetto (anni '90-2000) era intravedibile un accenno di meridiana sopra l'esterno della sagrestia, a sua volta appoggiata all'originaria porta (visibile l'area di ingresso) che metteva in comunicazione gli ambienti del castello con il luogo di culto CLASSE ENERGETICA: Non indicata INDICE PRESTAZIONE ENERGETICA (IPE): Non indicato
